VIAREGGIO. L’allarme è stato lanciato a livello nazionale: il Patto di stabilità tra Governo e Comuni mette a rischio migliaia di sezioni delle scuole materne comunali. La norma che riduce del 50% le assunzioni rispetto al 2009 potrebbe mettere in ginocchio il settore delle scuole comunali dell’infanzia, ben rappresentato in città come Milano, Bologna o Torino, ma anche a Viareggio.
Ci sono stati incontri col ministro dell’istruzione Francesco Profumo, ma la soluzione definitiva è ancora di là da venire.
E a Viareggio qual è la situazione? “Abbiamo cinque scuole materne comunali per un totale di 17 sezioni e 425 bambini – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Lucia Accialini – e gli organici delle insegnanti sarebbero sufficienti, perché la maestre sono 34.
“I problemi potrebbero sorgere nel caso del probabile pensionamento di due insegnanti, e soprattutto sul fronte dell’assunzione delle maestre di sostegno. Ne servono almeno 17, per garantire la necessaria funzione di ausilio ai bambini portatori di handicap e non sappiamo ancora quante ne potremo assumere, per effetto dei vincoli del Patto di stabilità.
“Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico sono ancora in corso, si chiuderanno lunedì. Non stanno andando male, nel senso che ad oggi ci sono ancora una trentina di posti disponibili, in grado di compensare l’unico caso in cui abbiamo una piccola lista d’attesa, alle Basalari.
“Potremmo dirottare queste domande su altre scuole, garantendo così il servizio per tutti. Bisogna vedere, ovviamente, quante ulteriori domande arriveranno da qui a lunedì prossimo.”
Accialini invita comunque a non affrettarsi a parlare di tagli o riduzioni del servizio. “Il nostro intento è sempre quello di garantire un servizio idoneo nel settore delle scuole materne comunali. Mi riservo, martedì prossimo, di compiere una verifica puntuale quando i numeri saranno, per così dire, consolidati.
“Una delle ipotesi potrebbe essere quella di rivisitare la pianta organica comunale, in modo da ridurre l’esigenza di assunzioni straordinarie. Le maggiori risorse che si renderebbero disponibili potrebbero essere così dirottate al settore delle materne.
“Dunque aspettiamo prima di trarre le conclusioni – conclude Accialini – ma ce la metteremo tutta per evitare tagli all’istruzione, su questo anche il sindaco è assolutamente d’accordo.”
